Il giorno 8 agosto 2015 il paese della Val di Sangro noto per i numerosi ritrovamenti di Arte Rupestre preistorica si è arricchito di un’opera d’arte moderna di grande rilevanza perché il pittore pescarese Luigi Baldacci, dopo la visita al sito, dove gli archeologi hanno ipotizzato lo svolgimento del rito dell’incubatio, ha creato un quadro con una summa della storia di Civitaluparella.
Il pittore Luigi Baldacci, già direttore del Museo Civico “Basilio Cascella”, è noto soprattutto come autore della grandiosa opera pittorica “Storia di Pescara” collocata sulle pareti della sala consiliare di quella città. Apprezzato dal critico Vittorio Sgarbi, ha realizzato moltissime opere, fra cui i 20 quadri dei paesi della Val di Sangro, che oggi sono proprietà del Museo di Ateleta. Opere del maestro Baldacci sono conservate al Museo Civico di Fossacesia e alla Fondazione Pescara-Abruzzo, che gli hanno dedicato sale personali.
Il quadro , di grandi dimensioni e denso di contenuto storico e simbolico, è stato donato con grande generosità dal maestro Baldacci durante un evento culturale condotto dall’archeologa Gianna Giannessi Di Fraia. Si conferma così la volontà dell’Amministrazione, dei Soci dell’Associazione Calliope e del prof. Tomaso Di Fraia, l’ archeologo dell’Università di Pisa che da dieci anni studia questo territorio, di fare quanto possibile per far emergere da un sonno annoso questo bellissimo paese.
Il prof. Di Fraia nel suo intervento ha ripercorso le scoperte dei siti archeologici scoperti nel comune di Civitaluparella e il loro significato legato molto probabilmente a suggestioni che gli antichi traevano dall’aspetto delle rocce, dalla loro acustica, dalla vegetazione e dalla luce nei vari momenti del giorno e delle stagioni. Di grande importanza il rinvenimento, durante gli scavi del riparo Di Cicco, di ossa umane datate col C14 a 1700 anni a.C.
Il dott Lucio Cuomo, storico del territorio, ha presentato poi alcuni aspetti della storia di Civita dall’epoca romana a quella moderna, con particolare riguardo a un Catasto Onciario di Civita, documento interessante e unico.
L’arch. Maria Pellicciotta ha poi illustrato ampiamente la genesi del quadro e il significato simbolico delle sue varie parti, con riferimenti alla tradizione mitologica abruzzese.
Il maestro Baldacci ha poi premiato gli alunni della scuola primaria che, guidati dalla maestra Aurelia D’Orazio, hanno partecipato all’evento con disegni ispirati alla storia del paese.
L’opera di Baldacci sarà conservata nel Museo del Medio Sangro di Civitaluparella.